Biglietto di ingresso all'Antica Farmacia S. Filippo Neri

Nel cuore di Parma, a due passi dalle strade affollate del centro, si trova un luogo ancora oggi poco conosciuto ma di grande fascino, dove il tempo sembra essersi fermato: l’Antica Farmacia San Filippo Neri, un laboratorio galenico risalente al 1789 in cui, fra gli scaffali di legno scuro, gli antichi strumenti, le vetrerie e i barattoli si può ripercorrere lo sviluppo dell’assistenza e della farmaceutica dal XVII al XX secolo. Immersi nel silenzio che profuma di piante officinali e di polvere, gli occhi curiosi si posano sugli strumenti chimici e i flaconi eleganti, indagando le sostanze e i preparati antichi che non furono mai venduti, ma solo regalati ai poveri curati dai medici della Congregazione di Carità. 

Visita guidata garantita con un minimo di 2 persone.

Vicolo San Tiburzio, 5

Prezzo

€ 35,00
2 ore

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Descrizione

Visitare l'Antica farmacia San Filippo Neri e l’Archivio della Congregazione di Carità significa ripercorrere la storia della medicina e della sanità, interrogarsi sul rapporto dell’uomo con la natura ... leggi di più

Visitare l'Antica farmacia San Filippo Neri e l’Archivio della Congregazione di Carità significa ripercorrere la storia della medicina e della sanità, interrogarsi sul rapporto dell’uomo con la natura e dell’uomo con la società, un rapporto mediato dalla tecnica, dalla scienza, dalla cultura e dalla mentalità propria di ciascuna epoca.

Poco conosciuto perché inaccessibile per oltre mezzo secolo, l’Oratorio di San Tiburzio è stato recuperato e reso visitabile solo di recente. La struttura affonda le sue radici in un’era precristiana quando, nell’area dove ora sorge l’Oratorio, vi era un Tempio pagano dedicato a Marte o Giunone sul quale successivamente sarebbe stata eretta la prima chiesa cristiana di Parma. L’attuale edificio, dalla piccola ed elegante struttura, affascina per le linee sinuose e l’impiego sapiente degli stucchi e non finisce di stupire, scrigno di storie e avventurose vicende.

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Vantaggi

  • Accesso Garantito su prenotazione
  • Ingresso e visita guidata ad Antica Farmacia S. Filippo Neri e Archivio della Congregazione di Carità
  • Ingresso e visita guidata ad Oratorio di S. Tiburzio
  • Possibilità di visita guidata in lingua italiana o inglese

Orari e punto di ritrovo

Visita guidata ad Antica farmacia S. Filippo Neri, Archivio della Congregazione di Carità e Oratorio di S. Tiburzio.

Tutti i giorni alle ore 11:00 e alle ore 15:00

Antica Farmacia San Filippo Neri,
Vicolo San Tiburzio, 5 - 43121 Parma PR

Come arrivare

In auto:
Parma è servita da dall'Autostrada A1 Milano-Bologna e dall'Autostrada A15 Parma-La Spezia. La SS 9 Via Emilia percorre l'intero nucleo urbano da est ad ovest, mentre la SS 62 della Cisa la troviamo a Sud.

In treno:
La Stazione ferroviaria di Parma è situata nella parte nord della città vicino a quella che viene chiamata Barriera Garibaldi, una delle antiche porte cittadine. Essa collega la città alle più importanti tratte ferroviarie nazionali: le principali linee dirette più frequenti di treni regionali e ad Alta Velocità, collegano Parma a Bologna e Milano, principali stazioni di scambio per altre città italiane ed anche per i principali aeroporti.

Mappa

Punti di interesse

La Congregazione di Carità

Nei primi anni del XVI secolo il Frate minore osservante Padre Francesco da Meda fondò la “Congregazione della Carità” con lo scopo di prestare assistenza materiale e spirituale ai bisognosi della città di Parma. Composta per metà da laici e per metà da presbiteri, la Congregazione di Carità ebbe sede in San Rocco, quindi, dal 1565, in un’abitazione presso l’Oratorio della Disciplina di Porta Nuova poi per trovare la propria sede definitiva in Vicolo San Tiburzio nel 1588. Qui, nel 1673, venne eretto un piccolo Oratorio dedicato a San Filippo Neri, scelto come patrono immediatamente dopo la sua canonizzazione e, a partire dal 1652, fu edificata anche una Spezieria. La Congregazione di Carità di Parma si occupò di fornire soccorso alle fasce deboli della popolazione: orfani, carcerati, ragazze nubili, ex prostitute e nobili caduti in rovina, offrendo assistenza sanitaria a domicilio e medicinali a titolo gratuito ai poveri infermi della città. Questo tipo di assistenza proseguì ininterrottamente fino alla nascita del Servizio Sanitario Nazionale nella seconda metà del Novecento, quando ormai la Congregazione di Carità, divenuta ente pubblico, aveva rivolto la sua attività soprattutto all’assistenza agli anziani cambiando nome in "Iraia" e in seguito in "Asp Ad Personam". L’Antica Farmacia San Filippo Neri, costruita e riallestita così come oggi si può osservare, funzionò come laboratorio galenico per 177 anni. Lo spazio dell’Antica Farmacia oggi fa parte dell'Azienda Servizi alla Persona del Comune di Parma, istituzione erede di questa ricca tradizione.

Archivio

Più di 400.000 documenti inediti che vanno dal Duecento al primo Novecento e che raccontano in controluce la storia della città di Parma sono il patrimonio custodito nell’Archivio della Congregazione di Carità. Oltre a ricettari, inventari, note spesa e quaderni ove sono riportate giorno per giorno le preparazioni consegnate ai poveri infermi della città, nell’Archivio si trovano bolle papali, diplomi, lasciti testamentari, resoconti, permute, contratti di locazione, lettere, mappe e numerosi registri, quelli degli “affiliati”, dei "poveri vergognosi", delle “zitelle", di “medici e chirurghi”, che accanto ai regolamenti raccolgono tutte le deliberazioni concernenti l’attività del personale sanitario. Tra i documenti conservati in Archivio troviamo gli “stati generali transuntivi”, equiparabili agli odierni bilanci, le suppliche di famiglie in difficoltà, lettere di persone affamate, disoccupate, colpite dalla guerra e dalla solitudine, senza casa, orfani, ammalati e i bandi contenenti le regole da seguire per debellare le epidemie di colera: un’incredibile raccolta di documenti che conservano il ricordo di mille e una storia.

Florilegium

Un’esperienza unica, immersiva ed indimenticabile. La prima mostra personale in Italia di Rebecca Louise Law, inaugurata in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020. L’artista britannica è nota per le installazioni floreali larger-than-life e sculture site-specific pensate e realizzate per evolvere durante il periodo della loro esposizione seguendo il corso dettato dalla natura e dal tempo. La ricerca artistica di Rebecca Louise Law è mossa dalla conoscenza del mondo naturale, in particolare quello floreale, nel quale l’artista riconosce un'essenza vitale infinita. La volontà di preservare la vita è profondamente incarnata nel suo lavoro, che porta all’emersione di nuovi quesiti sul significato del vivere e dell’atto stesso del conservare evocati dal titolo Florilegium. Grande importanza assume l'elemento della coralità: il singolo fiore viene colto per divenire parte di un nuovo cluster. Florilegium affronta temi sempre più urgenti della nostra epoca, quali la sostenibilità ambientale e la relazione tra l’uomo e la natura circostante coinvolgendo lo spettatore in un appello alla sostenibilità. Un’installazione ideata appositamente per lo spazio centrale dell’Oratorio di San Tiburzio, composta da 200 mila fiori, tanti quanti i cittadini di Parma, un forte messaggio di inclusione e un auspicio di rinascita.