C'era una volta la Vallis Regia

Il borgo di Barrea ci offre l'opportunità di visitare le piccole botteghe artigianali del centro e partecipare alla vita di un paese dal panorama mozzafiato

Via Roma, 1 Barrea ( AQ)

Prezzo

€ 67,00
1 giorno

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Descrizione

Un percorso a ritroso nel passato che ci porterà a scoprire le origini italiche, romane e medievali lungo antichi tratturi. Al mattino partenza per una facile escursione lungo le sponde del Lago di Barrea. In questa ampia conca, prima della realizzazione del lago, sorgevano edifici, cas... leggi di più

Un percorso a ritroso nel passato che ci porterà a scoprire le origini italiche, romane e medievali lungo antichi tratturi. Al mattino partenza per una facile escursione lungo le sponde del Lago di Barrea. In questa ampia conca, prima della realizzazione del lago, sorgevano edifici, case coloniche, una “taberna” per il ristoro situata lungo il tratturo (l’antico percorso della transumanza), una pincera (fabbrica di coppi e mattoni), un lanificio, quattro mulini, una gualchiera (dove venivano lavorate la lana e le pelli), stalle e caseifici, abitazioni e una centrale idroelettrica. I terreni molto fertili erano destinati a semina, frutteti e pascoli. Anche la vita religiosa di questa valle era molto florida, si potevano ammirare la chiesa di Santa Maria Delle Grazie o Della Baja, il Convento francescano, il cimitero e la Cappella della S.S Trinità. Alcune tracce e ruderi, testimonianza di un antico passato della Valle, sono ancora oggi visibili lungo il percorso. Alcuni ritrovamenti archeologici di una necropoli rivelano che questi luoghi erano abitati fin dal VI sec. a.C. dai Safini, guerrieri-pastori disposti a tutto pur di difendere la loro terra. Anche i romani qui hanno lasciato le tracce del loro passaggio costruendo ville o luoghi di culto e commemorazione. Pausa pranzo in un tipico ristorante dove poter assaporare prodotti locali e antiche ricette. Nel primo pomeriggio visita del centro storico di Barrea, un piccolo borgo medioevale immutato nel tempo. Attraverso i due soli accessi la "Porta di Sopra" e la "Porta di Sotto" si entra in un susseguirsi di vicoli, piazzette e scorci panoramici. Il percorso si svolge all'interno della cinta difensiva delle antiche "Case Mura" che collegano lo "Studio", primo edificio di Barrea, con il Castello dalle due torri che sorvegliano il borgo e la valle. Barrea è inoltre arroccata su uno sperone roccioso, un belvedere eccezionale sull'antica Vallis Regia costituita dal Lago di Barrea e dall'anfiteatro naturale con alcune delle più belle montagne del Parco Nazionale. Visita al Castello, posto sulla parte più alta del paese, che con le sue due torri, quella quadrata dell'XI sec. e quella rotonda del 1500, domina il borgo e tutta la valle. Dal Castello si apre lo sguardo verso l’incantevole paesaggio della valle e, sul versante opposto, la profonda gola percorsa dal fiume Sangro che scorre verso la piana di Alfedena. Visita all'Antiquarium della Civiltà Safina, un antico popolo pre-italico di origine indoeuropea che ha cominciato a colonizzare l'area appenninica intorno al X sec. a.c. L'antiquarium è un'esposizione permanente che raccoglie i corredi funerari risalenti al VI secolo a.C. rinvenuti durante gli scavi della necropoli in località "Colleciglio" di Barrea. Tra le decine di tumuli disposti in cerchi concentrici trovati nelle due necropoli, la tomba n. 96 conteneva i resti di un uomo imponente, un capo clan, il cosiddetto Guerriero di Barrea. Al gigante, che probabilmente trovò la morte sul campo di battaglia, fu riservata una sepoltura monumentale e unica nel suo genere, dicono gli esperti. Nel suo corredo, infatti, furono trovati oltre ai classici oggetti in terracotta, anche anelli e bracciali, armi in ferro, una lancia con la punta foliata e un pugnale con terminazione a stami, e un’armatura bronzea composta da dischi corazza (kardiophylax) a protezione del cuore, con impresso un animale mitologico a doppia testa, simbolo dei Safini. Gli archeologi rilevarono immediatamente che i reperti recuperati, armatura e corredo funerario, rievocavano in maniera indiscutibile gli ornamenti scolpiti nel corpo di pietra del Guerriero di Capestrano. Un visita la merita anche la Sala dei Pipistrelli, un centro educativo dedicato allo studio e alla conoscenza dei pipistrelli e in particolare della colonia storica che vive a Barrea. Qui, grazie alla presenza di videocamere, da maggio a settembre è possibile osservare una colonia molto numerosa appartenenti a una specie minacciata, il rinolofo maggiore che vive in un antico palazzo di Barrea. Infine arriviamo al Castello monumentale, posto sulla parte più alta del paese, che con le sue due torri, quella quadrata del 1200 e quella rotonda del 1500, domina il borgo e tutta la valle. Dal Castello si apre lo sguardo verso l’incantevole paesaggio della valle e, sul versante opposto, la profonda gola percorsa dal fiume Sangro che scorre verso la piana di Alfedena. C'è ancora tempo adesso per rilassarsi e godere del panorama o farsi un giro tra i piccoli negozi per acquistare prodotti tipici.

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I vantaggi

  • Servizio di accompagnamento svolto da una Guida Ambientale Escursionistica e da un esperto locale, anche in lingua inglese
  • Visita al Lago di Barrea, riconosciuto come zona umida d'importanza internazionale.
  • Possibilità di incontrare sul percorso animali selvatici come cervi, volpi e caprioli.
  • Visuale unica sul lago e sul borgo fortificato di Barrea

Come arrivare

In auto

Da Roma Autostrada A1; uscita Frosinone per Sora direzione P.N.A. (Parco Nazionale d'Abruzzo)Autostrada A24-A25; uscita Aielli per Pescasseroli direzione P.N.A. Da Pescara Autostrada A25; uscita Pratola per Sulmona; Castel di Sangro direzione P.N.A. Da Napoli Autostrada A1 Napoli - Roma; uscita Caianello per Venafro e Castel di Sangro direzione P.N.A. Da Bari Autostrada A14 Bari-Pescara; uscita Valdisangro per Castel di Sangro direzione P.N.A.

In treno

Da Roma Termini: Linea Sulmona - Carpinone; Arrivare alla stazione di Sulmona e da lì prendere una coincidenza bus per Castel di Sangro e da Castel di Sangro bus per Pescasseroli con fermata s Barrea. (Arpa o Tua) Oppure fermata di Isernia (per quelli che arrivano dalla Campania) e bus per Castel di Sangro. Da Castel di Sangro bus ber Pescasseroli con fermata Barrea. Per consultare gli orari dei treni visitare il sito web delle Ferrovie dello Stato www.ferroviedellostato.it/.

In Autobus

Da Roma (piazzale Stazione Termini) parte una corsa giornaliera per Pescasseroli (stagionale).

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