L'anima di Volterra: Biglietto per Cattedrale e Battistero

L’intera piazza costituisce il cuore della Volterra vescovile risalente agli ultimi decenni del V secolo. L'antica chiesa cittadina già dedicata a Santa Maria sin dall'epoca di Carlo Magno, era ubicata nel luogo dove ora sorge la Cattedrale di Santa Maria Assunta. L’attuale Duomo fu consacrato il 20 maggio 1120 da Papa Callisto II come risultato di un complesso ampliamento di edifici religiosi preesistenti che dette avvio alla ridefinizione urbanistica dell’area episcopale con l’edificazione della nuova residenza dei Canonici, del Palazzo Vescovile e del Battistero, quest’ultimo terminato nel 1283.

Il biglietto è valido fino a due giorni senza vincoli di orario.

Piazza San Giovanni, Volterra (PI)

Prezzo

€ 11,00
2 ore

Gallery

Descrizione

Il percorso artistico e spirituale prende il via dal Duomo, il monumento più significativo e caratterizzante della comunità con i suoi numerosi capolavori databili già a partire dai primi secoli del Medioevo, come testimonia il pulpito&nbs... leggi di più

Il percorso artistico e spirituale prende il via dal Duomo, il monumento più significativo e caratterizzante della comunità con i suoi numerosi capolavori databili già a partire dai primi secoli del Medioevo, come testimonia il pulpito realizzato anteriormente al 1161. Tra i capolavori più antichi si annovera anche l’imponente gruppo scultoreo della Deposizione, detta nei documenti Opus Crucifixi risalente al 1228 e attribuibile a una maestranza attiva a Pisa nei primi decenni del Duecento. Si tratta di una delle opere più rilevanti della scultura lignea medievale sia per lo stato di conservazione sia per la complessità del gruppo costituito da cinque personaggi dalle espressioni molto intense. La Cattedrale, come ricordato, si connette e si intreccia agli altri edifici presenti in questa area urbana: il San Giovanni ove si conserva il Fonte battesimale capolavoro di Andrea Sansovino del 1502 e l’antico Ospedale di Santa Maria Maddalena, edificio di fondazione religiosa impegnato nell’assistenza agli ammalati.

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Giorni e orari di apertura

  • Novembre: 01 e 02; dal 03 solo i venerdì, sabato e domenica
  • Dicembre: dall’01 al 24 solo i venerdì, sabato e domenica; dal 26 al 31 tutti i giorni (chiuso il 25 Dicembre)
  • Gennaio: dall’01 al 07 tutti i giorni

Orario dalle 10.00 alle 18.00 (17.30 ultimo ingresso),
ad eccezione del 01 gennaio il cui orario di apertura sarà 12.30 - 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30).

Chiusura dal 8 gennaio al 29 febbraio 2024.

NOTA: Gli orari della Cattedrale potrebbero subire variazioni in occasione di Celebrazioni Religiose.

Ingressi inclusi

  • Duomo e Battistero
  • Antico Ospedale Civile S. Maria Maddalena
  • Centro Studi Espositivo

Vantaggi

  • Ingresso garantito su prenotazione
  • Accesso preferenziale senza code
  • Servizio Assistenza

Come arrivare

In treno:
La soluzione più veloce per arrivare a Volterra in treno è quella di prendere i treni che collegano le principali città italiane a Firenze e da lì proseguire con i treni Regionali per Cecina o Pontedera, da dove si può prendere un autobus per Volterra. Anche ka stazione ferroviaria di Saline di Volterra si trova a 10 km dal centro di Volterra, ed è collegata a quella di Cecina tramite autobus. Maggiori informazioni su orari dei treni sul sito di Trenitalia.

Autobus:
I trasporti pubblici per Pisa, Pontedera e Volterra urbani ed extraurbani sono gestiti da Compagnia Pisana Trasporti. Maggiori informazioni su orari degli autobus per le linee extraurbane da e per Volterra sono disponibili chiamando il Call Center 800.012.773. Per i collegamenti verso Siena e Firenze, raggiungere Colle Val d'Elsa con le linee CPT e quindi utilizzare i servizi Sita Toscana. Linee principali: Linea 500 Volterra / Pontedera (feriale e festiva) - Linea 501 Volterra / Pian dei Gelsi / Villamagna (feriale) - Linea 770 Volterra / Colle Val d'Elsa (feriale e festivo) - Linea 780 Volterra / Monterotondo (feriale e festivo) - Linea 790 Volterra / Saline FS / Cecina FS (feriale) - Linea 800 Volterra / Montecatini V.C. (feriale).

In auto:
È possibile raggiungere Volterra tramite le seguenti tre direttive principali: da Cecina (40 Km), da Colle Val d'Elsa (28 km) o da Pontedera (48 km). • da Milano (328 km) Autostrada A1, in direzione Bologna. Raggiungere Parma, prendere l'autostrada A15, in direzione La Spezia. Per raggiungere l'autostrada A12, in direzione Livorno. Poi raggiungere la strada SS1, direzione Cecina. Uscita Cecina Nord e poi seguire la strada SS68 / Via Volterrana • da Bologna (166 km) Autostrada A1, direzione Firenze. Uscita Firenze Impruneta, e poi seguire la strada in direzione di Siena. Uscita Colle Val d'Elsa Nord e poi seguire la SS68 per Volterra. • da Firenze (70 km) Prendere Racc. Autostradale Firenze Siena con uscita a Colle Val d'Elsa Nord e poi seguire la strada SS68 per Volterra. • da Roma (244 km) Autostrada A1, direzione Firenze. Uscita Firenze Impruneta e poi seguire la strada in direzione di Siena. Uscita Colle Val d'Elsa Nord e poi seguire la strada SS68 per Volterra.

In aereo:
Gli aeroporti più vicini a Volterra sono quelli di Pisa e di Firenze. Aeroporto di Pisa: L'aeroporto è direttamente collegato alla stazione centrale di Pisa con partenze ogni 30 minuti. La stazione ferroviaria è proprio vicino a dove arrivano gli autobus. È possibile acquistare il biglietto presso l'Ufficio Informazioni. Compagnia Pisana Trasporti CPT collega l'aeroporto e il centro di Pisa ogni 20 minuti. Il biglietto costa € 0,80 ed è valido per un'ora su tutta l'area urbana, si può acquistare presso Ufficio Informazioni in aeroporto o alla fine del bus attraverso la macchina automatica. Aeroporto di Firenze: In circa 20 minuti è possibile raggiungere il centro città (stazione di Firenze S. M. Novella) con la navetta Ataf-Sita. Partenze dall'aeroporto ogni 30 minuti, dalle h. 6,00-20,30, ogni ora dalle h. 20,30-23,30. Partenze dal centro ogni 30 minuti dalle h. 5,30-20,00, ogni ora dalle h. 20,00-23,00. È possibile acquistare il biglietto sul bus (4,00 € per una corsa).

Mappa

Punti di interesse

Cappella della Vergine Addolorata

All'interno del Duomo, attraverso la prima porta sulla navata sinistra, si accede alla Cappella dell’Addolorata o Oratorio della Vergine Maria, un tempo sede dell’omonima Confraternita, una delle più antiche compagnie laicali della città. Nelle due pareti lunghe della Cappella sono presenti due nicchie che ospitano i gruppi scultorei in terracotta policroma raffiguranti la Natività e l’Adorazione dei Magi, riferiti all’attività di Andrea Della Robbia, nipote del fondatore della bottega Luca ed attivo tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento. Nella nicchia di sinistra, che ospita la Natività, lo sfondo è costituito da un affresco raffigurante il Corteo dei Magi, opera di Benozzo Gozzoli che eseguì lo stesso soggetto nella famosa cappella di Palazzo Medici Riccardi a Firenze nel 1459.

Cappella di Sant’Ottaviano

Nel transetto di destra, nella prima Cappella accanto all’altare maggiore, è custodita l’arca contenente il corpo di Sant’Ottaviano. Il sepolcro fu eseguito nel 1522 da Raffaello Cioli da Settignano in ringraziamento per la fine di una pestilenza. Sant’Ottaviano arrivò dall’Africa cristiana nel VI secolo d.C. assieme ai santi Giusto, Clemente, Regolo e Cerbone. Mentre Regolo e Cerbone si fermarono sulla costa, Clemente, Giusto e Ottaviano proseguirono fino a Volterra, che trovarono assediata dai barbari; Ottaviano si ritirò in preghiera, mentre Giusto e Clemente prepararono del pane con la poca farina rimasta in città e lo gettarono dalle mura nel campo nemico. I barbari, meravigliati che a Volterra ci fossero ancora tante provviste, tolsero l’assedio. Ottaviano si ritirò dunque a vita eremitica e passò il resto del suo tempo in digiuno e preghiera nel tronco cavo di un olmo vicino Volterra. Dopo la sua morte, fu eretta in quel luogo una chiesa a lui dedicata, e nell’820 il Vescovo decise di trasportare il corpo del Santo in Cattedrale.

Battistero

Il Battistero di San Giovanni, di forma ottagonale, è documentato fin dal 1161. Il prospetto, datato al tredicesimo secolo, è rivestito da un paramento composto da fasce di marmo bianco e verde secondo lo stile romanico-gotico. Il portale presenta un fregio decorato da una serie di archetti trilobati che accolgono piccole teste umane raffiguranti Cristo, la Madonna e tutti gli Apostoli, sotto il quale corre un’iscrizione in esametri che si riferisce all’esecuzione del portale, avvenuta nel 1283. All’interno possiamo ammirare la tavola di Niccolò Cercignani, detto Il Pomarancio, raffigurante l’Ascensione di Gesù al cielo datata 1591 e l’antica fonte battesimale in marmo scolpito nel 1502 da Andrea Sansovino. L’attuale fonte monumentale posto al centro della chiesa è invece di manifattura settecentesca, eseguito nel 1760 da Giovanni Vaccà e donato dall’arcivescovo Francesco Salvatico dei conti Guidi.