L'oro di Montalcino

Il visitatore viene accolto a Montalcino alla scoperta di un patrimonio artistico e monumentale inaspettato. La cittadella medievale di impianto militare, inespugnata durante le lunghe guerre tra Siena e Firenze, nota oggi in tutto il mondo per il famoso vino Brunello, offre un’esperienza in più alla scoperta di un prezioso patrimonio artistico. Nella chiesa di Sant’Agostino si scoprono gli affreschi trecenteschi da poco restaurati illustranti per lo più la vita del Santo e dei principali santi e beati di devozione agostiniana. Nell’annesso convento, dove sono ospitate le Raccolte Museali Civica, Diocesana e Archeologica, si possono ammirare preziose sculture lignee e fondi oro di scuola senese. Nella raccolta archeologica si distinguono reperti provenienti dall’antico scavo archeologico di Poggio Civitella, una delle fortificazioni etrusche più importanti del centro Itala (visitabile su prenotazione). Camminando per le vie arroccate di Montalcino, grazie alla posizione prominente della cittadina, si scoprono suggestivi panorami, anch’essi capolavori assoluti, che spaziano dalle Crete alla Val d’Orcia, dalla Maremma alla città di Siena. All’interno dell’attuale Palazzo Comunale, antico ospedale di Santa Maria della Croce, si cela un prezioso ciclo di affreschi cinquecenteschi (visitabili su prenotazione), riferiti all’attività di Vincenzo Tamagni collaboratore del Sodoma e di Raffaello, mentre appena fuori dalle mura si possono visitare la chiesa della Madonna delle Grazie e lo scavo archeologico di Poggio Civitella (visitabile su prenotazione). A pochi chilometri dal centro storico di Montalcino sorge l’antica abbazia benedettina di Sant’Antimo, di origine carolingia.

Chiesa e ex convento di Sant’Agostino Via Ricasoli, 31 53024 Montalcino (SI)

Prezzo

€ 11,00

Durata

1,5 ore
2 ore

I vantaggi

Ingresso garantito su prenotazione;

Ingresso Preferenziale senza code;

Servizio Assistenza con nostro personale;

Credenziale del Pellegrino con timbro ufficiale della Cattedrale di Siena.

Percorso audio guidato "La Via della Luce" presso l'Abbazia di Sant'Antimo

Biglietteria

Convento di Sant’Agostino

Via Ricasoli, 31

53024 Montalcino (SI)

+ 39 0577 286300

Ingressi

Chiesa di Sant’Agostino e complesso museale (Museo Archeologico, Museo Civico e Diocesano), Scrittoio Tamagni (su prenotazione), Chiesa Santa Madonna delle Grazie (su prenotazione), Sito Archeologico Poggio Civitella (su prenotazione), Museo del Tartufo a San Giovanni d’Asso (su prenotazione), Abbazia di Sant’Antimo.

Servizi Aggiuntivi:

Visita Guidata con guida autorizzata multilingue su prenotazione;

Apertura a richiesta per: Scrittoio Tamagni,

Chiesa Santa Madonna delle Grazie,

Sito Archeologico Poggio Civitella,

Museo del Tartufo (San Giovanni d’Asso).

Pernottamento su prenotazione presso la Foresteria dell'Abbazia di Sant'Antimo.

Come arrivare

Come raggiungere Montalcino in auto:

• Da Milano (405 km), percorrere l'autostrada A1 in direzione Roma. Uscire a Firenze-Impruneta, prendere la superstrada Firenze-Siena. Uscire a Siena Sud e prendere la SS2 (Cassia) in direzione Roma. Sulla Cassia, attraversata la cittadina di Buonconvento svoltare a destra sulla SP45 di in direzione di Montalcino.

• Da Roma (219 km), percorrere l'autostrada A1 in direzione Firenze. Uscire a Chiusi e prendere la SS146. Attraversare Chianciano Terme, Montepulciano, Pienza e S. Quirico d'Orcia. Poi prendere la SS2 (Cassia) in direzione Siena e seguire le indicazioni per Montalcino.

Mappa

Punti di interesse

Musei di Montalcino. Raccolta archeologica, medievale e moderna

Il ricco patrimonio artistico della città è raccolto nell’antico complesso conventuale di Sant’Agostino. Da uno dei chiostri del convento si accede alla collezione museale ricca di pregevoli statue lignee policrome e di preziosi dipinti a fondo oro di scuola senese, provenienti dalle numerose chiese dell’antica diocesi: fra le opere più antiche la Bibbia Atlantica e una croce dipinta del XII secolo, un tempo presso la vicina Abbazia di Sant’Antimo. Nella sezione archeologica è possibile ricostruire le origini etrusche del territorio di Montalcino, con particolare riguardo ai reperti rinvenuti presso lo scavo di Poggio Civitella. La chiesa di Sant’Agostino è decorata con preziosi affreschi riferiti per lo più all’attività del pittore senese Bartolo di Fredi, attivo a Montalcino negli anni Ottanta del Trecento. Nell’abside si distinguono i dettagliati episodi della vita di Sant’Agostino.

Scrittoio di Vincenzo Tamagni

All’interno del palazzo degli Uffici Comunali in Piazza Cavour si trova un piccolo gioiello del Rinascimento montalcinese: è lo Scrittoio dell’antico Ospedale di Santa Maria della Croce affrescato all’inizio del Cinquecento da Vincenzo Tamagni, allievo di Raffaello. Sulle pareti lunghe della stanza sono presentati una serie di eroine e uomini illustri biblici e della storia antica dipinti a monocromo che si prefigurano come modello di virtù da seguire. Alcune scansie dipinte a trompe l’oeil con calamai, libri di conto, biglietti, richiamano la destinazione originaria della stanza.

Chiesa della Madonna delle Grazie

La chiesa della Madonna delle Grazie sorge poco distante dal centro storico di Montalcino, fuori Porta Burelli. Documentata fin dal XIV secolo, la piccola chiesa era sotto la giurisdizione dell’Abbazia di Sant’Antimo: era qui che l’abate di Sant’Antimo infatti concedeva le indulgenze ai pellegrini. All’interno la chiesa è decorata da affreschi che raffigurano la Madonna col Bambino, Angeli e Santi del XVI secolo e da Cristo risorto fra la Madonna, San Giovanni Battista e angeli che recano i simboli della Passione, di scuola senese del Trecento.

Poggio Civitella

Il complesso fortificato etrusco di Poggio Civitella sorge sul punto più alto della collina di Montalcino come avamposto militare della città di Chiusi. L’importanza strategica del luogo è percepibile ancora oggi grazie alla vista che da quassù spazia dall’Appennino Tosco Emiliano al Mar Tirreno, ai monti dell’Umbria e del Lazio. All’interno e all’esterno delle tre cinte murarie realizzate tra il VI e Il secolo a.C. sono state rinvenute abitazioni e oggetti di uso quotidiano, oggi esposti al Museo Archeologico cittadino.

Abbazia di Sant'Antimo

L’abbazia di Sant’Antimo di origine carolingia, sorge a pochi chilometri dal centro storico di Montalcino, nella Val di Starcia, un affluente del fiume Orcia. L’antica abbazia benedettina presenta una suggestiva chiesa abbaziale del XII secolo, costruita con l’onice proveniente dalle antiche cave di Castelnuovo dell’Abate. L’architettura si distingue per la raffinatezza della decorazione scultorea e per canoni strutturali prossimi al romanico francese. Gli ambienti dell’antica abbazia, l’orto monastico e la chiesa abbaziale sono aperti all’accoglienza e visitabili grazie a tour con video-guida.